Deo gratias,
abbiamo provato a immaginare una nuova iconografia per la nostra Serva di Dio, prendendo ispirazione dalle due immagini dell'epoca (la stampa e il dipinto di Giovanni Sorbi), icone di altre sante monache e in particolare quelle agostiniane.
Nel nuovo dipinto della Serva di Dio compaiono alcuni simboli:
- il cuore con all'interno i tre chiodi, che veramente furono ritrovati in sede dell'autopsia, che possono essere il carattere più specifico con cui può essere riconosciuta la Serva di Dio nelle rappresentazioni,
- le fiamme intorno al cuore, rivolte verso il Crocifisso: ricalcano alcune famose rappesentazioni di sant'Agostino e sono il simbolo del cuore ardente di amore per la Santissima Trinità. Ritroviamo espressioni simili a questa anche in altri scritti di monache vissute del nostro monastero. Le fiamme ricordano anche il fenomeno soprannaturale del forte calore del cuore constatato molte ore dopo la nascita al cielo della Serva di Dio dai medici;
- la mano destra indica allo stesso tempo il proprio cuore trasformato dall'Amore di Dio e il Crocifisso, così come nel dipinto di Giovanni Sorbi, la Serva di Dio indica con la mano sinistra il proprio cuore sofferente e con la destra il Crocifisso al quale si era conformata;
- il crocifisso che compare in questo dipinto, come in quello di Giovanni Sorbi, è simbolo del martirio dello spirito sperimentato dalla Monaca, e in questo quadro appare intrecciato con uno stelo di gigli, simbolo della verginità e della purezza, così come nel martirologio romano compare l'espressione "martire della verginità" per alcune sante che hanno conosciuto il martirio per questa virtù.
- l'abito è quello agostiniano dell'epoca, somigliante a quello di Sorbi, che lo dipinge nel modo più realistico possibile, e si discosta da quello della stampa antica nella quale l'abito è stilizzato.
- la scrittura è di tipo russo, solo per omaggiare l'iconografia della Chiesa Orientale e simboleggiare e auspicare l'unità di tutte le Chiese.
- ai lati appaiono due citazioni: a destra le parole ispiratele da Gesù Crocifisso "Sin ora sono stato io crocifisso per te, ora tocca a te stare in croce per me. Finché non sarà rimarginata la carne intorno al cuore, non avrai pace" e a sinistra una sua citazione "Non avrei mai creduto, che fosse così gran pena la cognizione, che si ha delle offese fatte a Dio, maggior di questa non credo, si possa dare"