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Nacque nella prima metà del XIII secolo a Gubbio dalla famiglia nobile dei Ghigensi.

  • Compì gli studi a Perugia e a Parigi, laureandosi in Diritto.
  • Esercitò la professione forense con grande competenza e carità, guadagnandosi la fama di onestà e rettitudine. Mise la sua professione soprattutto al servizio dei meno abbienti e delle famiglie povere.
  • verso i 40 anni, conobbe i frati agostiniani, giunti a Gubbio, nel 1250, dall'eremo di Brettino (Fano).
  • Ordinato sacerdote, il suo impegno e il suo zelo lo imposero all'attenzione dei superiori che gli affidarono ruoli di responsabilità.
  • fu inviato dal Priore Generale dell'Ordine Agostiniano, quale Visitatore, a sostenere e incoraggiare le nuove comunità della Francia; visitò quelle comunità sempre a piedi scalzi.
  • Si narra che, dopo la sua morte, mentre i frati stavano salmodiando nel coro, intonato il Te Deum, una voce si udì dalla tomba che rispondeva: Te Dominum confitemur! Spaventati, i frati aprirono il sepolcro e trovarono il corpo del Beato Pietro in ginocchio, con lo sguardo verso l’alto e le mani incrociate sul petto.
  • Il Martyrologium Romanum pone la data di culto per la Chiesa universale al 23 marzo, mentre l'Ordine di Sant'Agostino e la diocesi di Gubbio lo commemorano il 29 ottobre.
  • A poco a poco, tu Signore
  • Ci hai fatto per te...
  • Quale sarà la vostra occupazione?
  • Le sorelle siano liete nella speranza