273. La postulante deve essere affidata alla maestra delle novizie o ad una monaca professa solenne che la aiuti a guardare dentro di sé, che sappia discernere se c’è una vera chiamata alla vita monastica contemplativa e alla quale la postulante possa aprirsi con tutta fiducia.

La postulante è affidata normalmente alla maestra di novizie, ma potrebbe in teoria essere affidata anche a un'altra sorella di voti solenni. L'importante è che ci sia fiducia reciproca per discernere al meglio la chiamata.