La Chiesa di S. Lucia in Selci nel Rione Monti e il Monastero che vi è annesso, abitato dalle Monache dell’Ordine di Sant'Agostino (OSA), formano un insieme che da secoli conserva immutata la sua impronta caratteristica.

Esso è situato in uno dei luoghi più celebri dell’antica Roma, la Suburra.

La Chiesa, dedicata alla Santa che subì il martirio per ordine di Pascasio Consolare al tempo di Diocleziano, venne ad occupare la parte nord-est della Porticus Liviae. La sua costruzione fu iniziata da Augusto nel 15 e terminata e dedicata a Livia nel 7 a.C. però, sia il Forcella che l’Armellini ne attribuiscono la fondazione a papa Simmaco (498-514). Secondo questi Autori, la Chiesa sarebbe sorta come diaconia. Nel 1586 Sisto V ne soppresse la diaconia. Nei secoli di cui abbiamo finora discusso la chiesa fu ufficiata prima dai monaci benedettini, poi dal Clero secolare e ancora dai monaci certosini, i quali la tennero fino al 1370. A questi ultimi dovettero, probabilmente, succedere le monache agostiniane. Non tutti gli Autori sono d’accordo su questa data. Infatti alcuni sostengono che esse vi venissero ad abitare nel 1370 altri nel 1568 per ordine di Pio V.

Le Monache, che cominciarono ad abitarlo, vi hanno sempre dimorato fino ad oggi, malgrado le leggi di soppressione degli Ordini Religiosi estese a Roma e alla provincia nel 1873. Con rogito Lucci del 30 novembre 1886, la Comunità Agostiniana fu espropriata dal fabbricato monastico con l’annessa Chiesa, giardino e orto e ceduti al Comune di Roma. Alle Monache però venne concesso di restare nel Monastero anche se parte di esso servì ad ospitare Comunità religiose di altri Ordini. Nel 1924 la  Pia Opera dei Catecumeni e Neofiti ne vennero in possesso per mezzo di una permuta con il Comune di Roma.

Alle Monache del Monastero di Santa Lucia appartennero anche ragazze di nobili famiglie romane.

Nel 1603 la Chiesa fu ricostruita  da Carlo Maderno e vi incluse anche il Monastero attualmente abitato dalle Agostiniane. Gran parte delle spese furono coperte dalle doti delle Monache. Il Monastero di Santa Lucia in Selci ha avuto per architetto Casone, Maderno e BorrominiTra gli artisti di gran fama ricordiamo anche Lanfranco.

La Chiesa ha un’unica navata con quattro cappelle laterali e una frontale.

Anche il coro e la cantoria sono attribuiti a Francesco Borromini. Il Monastero è tuttora fiorente ed è riuscito a fondare tre nuovi Monasteri: il primo nel 1985 nelle Filippine, il secondo nel 2000 nella città di Campina in Romania, e il terzo nel 2007 nella Nuova Scozia, in Canada.

  • A poco a poco, tu Signore
  • Ci hai fatto per te...
  • Quale sarà la vostra occupazione?
  • Le sorelle siano liete nella speranza