Leggi dell’Ordine
259. Potrebbe sembrare che non ci sia bisogno di leggi per noi che, mossi dalla carità ci siamo consacrati al servizio di Dio. Tuttavia Dio stesso ha stabilito che ogni cosa fosse perfettamente ordinata secondo la legge eterna, e Cristo ha dato alla sua Chiesa dei precetti, affinché i discepoli, osservandoli, gli manifestassero il loro amore (cf. Gv. 14, 15). Per questi motivi abbiamo nell’Ordine leggi e precetti per sostenere la fragilità umana e per rafforzare la pace e la condotta nelle comunità, nonché per conoscere con maggior chiarezza la volontà di Dio e compierla più pienamente.
260. Oltre le leggi comuni della Chiesa che riguardano i Religiosi e le prescrizione date a noi dalla Sede Apostolica, il nostro Ordine si regge su:
a) la Regola di S. Agostino;
b) le Costituzioni dell’Ordine, che contengono le norme fondamentali e complementari;
c) le deliberazioni dei Capitoli Generali e del Priore Generale;
d) le consuetudini legittimamente stabilite e non ancora in disuso.
261. Le Province e i Vicariati sono retti anche dalle seguenti norme:
a) gli Statuti propri;
b) le deliberazioni dei Capitoli delle Circoscrizioni e dei propri Superiori maggiori.