Tra i fondatori della vita religiosa Sant'Agostino, "membro distinto del Corpo del Signore", occupa una posizione eminente.
Dopo la sua conversione e la decisione di servire Dio insieme ai suoi amici, ritornò in Africa dove, prima a Thagaste come laico e poi a Ippona dopo l'ordinazione sacerdotale, stabilì la vita religiosa "secondo i modi e le regole stabilite all'alba del cristianesimo dai santi apostoli".
Agostino fondò anche un monastero di monache, del quale sua sorella fu superiora per molti anni. Alla sua morte lasciò monasteri di uomini e donne sotto la direzione dei rispettivi Superiori.
Sulla solida base stabilita da Sant'Agostino, di cui troviamo testimonianza nella sua Regola, la Sede Apostolica promosse l'unione dei vari gruppi di eremiti che seguivano detta Regola e la fondazione dell'Ordine degli "Eremitani di Sant'Agostino" nel 13° secolo, e provvidenzialmente destinò questo Itsituto al servizio della Chiesa tra gli ordini ispirati alla povertà evangelica e alla fraternità apostolica.
Il 9 aprile 1256 l'Ordine fu confermato con il titolo di "Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino". Il nome di "eremitani" divenne gradualmente sinonimo di Agostiniani, per questo il nostro Ordine è giustamente chiamato "Ordine di Sant'Agostino" ed è indicato con le iniziali O.S.A.
Fin dall'inizio dell'Ordine, è stato presente il ramo femminile. Le monache sono parte integrante dell'Ordine e conservano una posizione eminente.